Alto Commissario OSCE sulle Minoranze Nazionali

Istituito l'8 luglio 1992 dall'incontro al vertice di Helsinki della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE), ora conosciuta come Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), l'Alto Commissario per le minoranze nazionali (ACMN) ha il compito di identificare e cercare una rapida risoluzione alle tensioni etniche che potrebbero mettere in pericolo la pace, la stabilità o le relazioni amichevoli tra e all'interno degli Stati partecipanti dell'OSCE. L'ACMN si concentra sull'area dell'OSCE e allerta l'Organizzazione qualora una situazione abbia il potenziale per sfociare in un conflitto.[1] L'Organizzazione è composta da 57 Stati partecipanti in Nord America, Europa e Asia.[2] L'istituzione dell'ACMN è generalmente considerata una “storia di successo”[3] e un utile strumento di prevenzione dei conflitti.[4]

  1. ^ OSCE HCNM Mandate, at http://www.osce.org/hcnm/107878. Consultato il 13 aprile 2016
  2. ^ OSCE Participating States, at http://www.osce.org/states. Consultato il 13 aprile 2016
  3. ^ Ghebali, V-Y. (2009) The High Commissioner on National Minorities after 15 Years: Achievements, Challenges and Promises. Security and Human Rights: 20(2), 111 at 111
  4. ^ Bloed, A. (2013) The High Commissioner on National Minorities: Origins and Background. Journal on Ethnopolitics and Minority Issues in Europe: 12(3), 15 at 15

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